venerdì 17 febbraio 2012

Appunti sparsi - E fu sera e fu mattina. Terzo Giorno.*

Terza serata: io devo uscire, porcoGiuda!, che ho una riunione da coordinare.
Più veloce della luce, esco di casa alle 21.00, faccio la mia mini riunione, sbologno tutti e alle 23.00 sono di nuovo al presidiare il Festivàl.

Mi son persa la Civello (continuo a chiederlo: chi è?) con Mr-Bombastic-Shaggy (palusibile una limonata dietro le quinte fra i due), Samule Bersani con Goran Bregovic in salsa romagnola, Nina Zille e Skye (viste sul tubo. Carine insieme, molto!, anche se la Zilli ha optato per un look alla Ferrero Rocher) con un evergreen di Mina.
Ho perduto anche i Matia Bazar con Al Jarreau (ma sono io ignorante? Chi è?) con una canzone diversa dal solito solo perchè non è la loro, ma de "Il Padrino", Emma (nuda) con Gary Co e Arisa con José Feliciano.
Non ho visto nemmeno la Pellgrini: mi chiedo se è sembrata uno scaricatore di porto di Mestre sui tacchi come al suo solito, oppurenò. Dubbi esistenziali.
Poi Francesco Renga e Sergio Dalma, Dalla&Carone con Mads Langer che cantano prima in napoletano, poi la canzone della Wind "You're not alone", Irene Fornaciari e il chitarrista dei Queen, al secolo Brian May.

Finalmente sono a casa!
Decido che vale la pena scrivere un post in diretta su quello che vedo.
Tardi, certo, ma intanto è online.
Il tutto mentre nasce l'amore per Beth, un'altra piccola donna moderna.

Ho appena visto il duetto Marlene - Patti Smith, in "Impressioni di Settembre" prima e in "Because the Night" dopo. In due parole: TANTA-ROBA. Lei è invecchiata tanto ma, DioMio, quando canta è sempre meravigliosa. Vai Patti, altro che la tua omonima italica!

Dopodichè Giggi-ti-amo-D'Alessio, con la strappona Bertè che cantavano (uhhhh... che sorpresa!) "Almeno tu nel'universo" di Mia Martini, con Macy Gray. C'era più Xanax in quei tre, che in casa mia. Il buongusto non l'avevano invitato, anche se l'interpretazione è stata notevole.

Finardi E Noa. Lei sembrava Ariel ("La Sirenetta", ndV)in versione multiraziale. Lui... che dire... semplicemente, deve fare amicizia col barbiere, c'è poco da fare. Ovviamente l'ennesimo grande tributo alla musica napoletana ci sta sempre. E poi la canzone de "La vita è bella".

Ora Dolcenera con bianco-rapper-tatuato detto Prof. Green (chi è?). Qualcuno dica a Dolcenera che 2 kg in più l'aggraziano, anzichenò. Prima cantano Vasco con "Vita Spericolata" (avanguardia!) e poi marchettona con l'ultimo singolo della DolceNera.

Noemi con Sarah Jane Morris (ma solo io non li conosco tutti questi famosissimi big stranieri?) che cantano "Amarsi un po' " di Battisti. Noemi, tesoro, denuncia IMMEDIATAMENTE il tuo stylist. Che va bene che è la serata dedicata all'Italia nel mondo, ma con i tuoi capelli il verde non puoi indossarlo mai. "Chi di verde veste a sua beltà s'affida", lo dicono anche EnzoeCarla. Fidati. Se non di me, di loro. E tu, sconosciuta Sarah Jane Morris, sei all'Ariston, non al Mulin Rouge. Ricordatelo, per la prossima volta!
Oddio, cantano Tracy Chapman. Adoro. Non riesco ad essere oggettiva con Tracy Chapman.

Balletto dell'Ivana. Figa è figa, nessuno lo mette in discussione, ma si muove come la Maria ai tempi di "C'è posta per te" con Kledi. E non ditemi che il torcicollo le è venuto per questo, che sennò io ho il gomito del tennista per le sessioni di piastra ai capelli.

Ricantano i morituri. Ave Zanni, morituri te salutant.
Cominciano Dalla&Pierdavide.
Pierdavide, te lo devo chiedere, perchè questi capelli? Li avevo taciuti per buongusto ma ora non posso che denunciare il fatto. C'hai quasi trent'anni anche te, non è il caso di fare il bimbominkia. Ho smesso io, puoi farcela anche tu! La canzone non mi piace, l'ho già detto.

D'Alessio e Bertè. Lui senza giacca di pelle è quasi irriconoscibile. Lei con le autoreggenti a vista è da bollino rosso. La canzone non la salvo nemmeno con tutto il sonno che ho in questo momento. E le chitarre elettriche graffianti e finte rock sono pioggia sul bagnato, sappiatelo.

Irene Fornaciari. Riesce ad essere ogni sera sempre peggio vestita. Zanni comincia ad aver sonno, si dimentica di dire il codice. Intanto giungo alla conclusione che tutti quelli che sono all'Ariston domani sono in ferie, vista l'ora indegna. E io no.
Irene è inascoltabile, davvero. La canzone s'intitola "Il mio grande mistero", anche se in realtà il mistero è come faccia ad essere lì. Fa Fornaciari di cognome, giusto. Eco svelato il mistero.

I Marlene con Samuel dei Subsonica (poco si nota l'aggiunta. Ma adoro, a prescindere). Non è il loro ambiente, è palese, ma io tifo per loro. Anche se il lupetto sotto la camicia non va bene . E sono invecchiati male, questo non me lo leva dalla testa nessuno.

Dai che finisce, dai.
Siparietto riempitivo. Vogliamo dare la linea direttamente a UnoMattina?
Amarcord di Zanni. Eddaje Zanni, dicci chi va e chi resta. Forza, chiudiamo 'sto televoto.
Televoto chiuso, finalmente. Ci siamo.

I Marlene vincono il premio della stampa StiCazzi per l'interpretazione con Patti Smith. Vedrai che vincono pure la critica, io l'avevo detto. Ricordatevelo tutti.

Riammessi Dalla&Pierdavide e D'Alessio&Bertè.
Maddai.
In pratica: un emo adulto, un napoletano e una strappona. Che amarezza.


*editato all'alba del giorno dopo, in seguito a documentazione su ciò che è avvenuto in mia assenza.

3 commenti:

  1. Facciamo che tu sei Jo March a questo punto!

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  2. non negherò che Jo era la mia preferita. Scatta la caccia ad Amy e Meg.

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  3. Inutile dire che il vero, nonchè unico, protagonista del festival è il Papaleo.

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